Il metodo magnetometrico è il più utilizzato in geofisica applicata per l’esplorazione geologica del sottosuolo. La presenza di corpi interrati con proprietà ferromagnetiche altera il valore del campo magnetico naturale ivi presente. Pertanto una misura di campo è il risultato della somma vettoriale tra il campo naturale e quello prodotto dal corpo. Per “anomalia magnetica” si definisce infatti la differenza tra il valore misurato in un punto e il valore detto “normale” per quell’area, ricavabile da modelli matematici, quindi, l’effetto misurato in superficie dovuto a un corpo presente nel sottosuolo.

Strumenti:
Magnetometro a protoni
Magnetometro al cesio

Applicazioni:

• Profondità del basamento magnetico;
• Indagini preliminari nella ricerca di idrocarburi;
• Ricerca di giacimenti minerari (ricchi in minerali di ferro);
• Individuazione di ammassi di fusti metallici sepolti;
• Localizzazione di tombe, focolari e cinte murarie in ambito archeologico.

Studia le caratteristiche del sottosuolo attraverso delle misure di resistività. Viene generato un campo elettrico tramite due elettrodi di corrente infissi nel terreno e collegati ad una batteria, con altri due elettrodi si effettuano misure di potenziale e quindi di resistività. Ogni strato di terreno ha delle caratteristiche di resistività specifiche che permettono di ricostruire dei profili stratigrafici del sottosuolo.

Strumento:
Syscal

Applicazioni:

• Caratterizzazione geologica del sottosuolo;
• Ricerca di falde acquifere;
• Individuazione di cavità sotterranee e discontinuità litologiche;
• Delimitazione corpi di frana e identificazione superficie di scivolamento;
• Individuazione di strutture murarie in archeologia;
• Individuazione, delimitazione e monitoraggio di corpi di discarica;
• Individuazione ammassi metallici interrati o di plumes di inquinamento.

Il metodo EM si basa sulla creazione di un campo elettromagnetico primario a partire da una bobina emittente, inducendo nel terreno una circolazione di corrente. Tale corrente originerà a sua volta un campo elettromagnetico secondario, la cui intensità è proporzionale alla conduttività elettrica del materiale, che dipende da vari fattori:

• grado di saturazione;
• salinità dell’acqua nei pori;
• composizione mineralogica.

Strumento:
Georadar

Applicazioni:

• Analisi ambientali e mappatura del sottosuolo;
  Strade, tunnel e gallerie;
• Servizi sotterranei;
  Archeologia;
• Indagini forensi.

Strumento:
Profiler EMP-400

Applicazioni:

• Indagini ambientali;
• Ricerche di discariche;
• Ricerche archeologiche;
• Ordigni inesplosi (UXO), oggetti metallici;
• Rilievi per agricoltura;
• Individuazione di lenti di argilla;
• Studio della conduttività del terreno.